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Perché i denti si macchiano?

  • Autore: Dott.ssa Gianna Nurra
  • 31 ago, 2023

Sbiancamento: soluzione alle macchie

L’alterazione del colore dei denti è legata soprattutto alle abitudini personali e allo stile di vita.
Con il trascorrere del tempo, infatti, i denti assorbono pigmenti di colore dal cibo, vino, fumo e farmaci. Nel tempo La dentina reagisce alla funzione masticatoria scurendosi e lo smalto può consumarsi e diventare più sottile.

Il colore naturale e brillante dei denti è uno dei fattori che, insieme a una dentatura armoniosa e a gengive in salute, contribuisce a fare di un sorriso “un bel sorriso”. Il fattore estetico è correlato al fatto che una dentatura naturalmente bianca e luminosa è anche sinonimo di giovinezza e buona salute fisica generale.

Prima dello Sbiancamento professionale dei denti bisogna valutare alcuni elementi. Il trattamento può essere effettuato solo su pazienti di età superiore ai 18 anni, in assenza di carie, sensibilità dentale e altre patologie del cavo orale e richiede una corretta diagnosi di eventuali problemi connessi alle decolorazioni o alle macchie dentali. Non tutte le macchie possono essere eliminate con lo sbiancamento, per esempio quelle dovute ad antibiotici o vecchie otturazioni in amalgama. Lo sbiancamento potrebbe anche rendere più evidenti le calcificazioni presenti nella struttura dei denti.

Prima di procedere a sbiancare i denti gialli, il medico dentista o l’igienista dentale si accertano della perfetta salute della bocca.
I trattamenti per sbiancare i denti non hanno effetto su dentature che presentano macchie di fumo e caffè o in cui è presente un accumulo di placca e tartaro. Prima del trattamento sbiancante, è opportuno che il paziente si sottoponga a una seduta di igiene orale, comprensiva di ablazione del tartaro.

Lo sbiancamento dentale agisce solo sui denti naturali, ma non ha alcuna efficacia su protesi, otturazioni o altro materiale da restauro dentale presente nel cavo orale.

Lo sbiancamento dentale consiste nell’applicazione sulla dentatura di un prodotto sbiancante gel a base di perossido di idrogeno o carbammide. Assorbite da smalto e dentina, le molecole di ossigeno disgregano le molecole che costituiscono i pigmenti che
causano l’alterazione cromatica dei denti. Il trattamento in Studio richiede una o più sedute in ambulatorio. Può essere potenziato o
sostituito a seconda della situazione del paziente con il trattamento domestico che prevede l’uso di mascherine dentali per 2 o più notti consecutive. Le mascherine contengono lo stesso principio sbiancante della cura praticata nello studio dentistico, ma hanno una minore quantità di perossido.

Con il trascorrere dei giorni, il colore dei denti cambia progressivamente, fino a virare al tono di bianco desiderato e pianificato con il dentista o l’igienista.

Le stesse mascherine potranno essere utilizzate per futuri trattamenti, sia di sbiancamento che anticarie e desensibilizzanti.
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